SUR LE PAS DE TEMPLIERS
Il raro libro in lingua francese, oltre che interessante dal punto di vista storico, ricco come e' di notizie e di documenti storici, e' altresi' prezioso per la ricchissima dotazione di immagini, disegni, mappe e fotografie che ne costituiscono un insieme di sicuro spessore storico oltre che di una superba veste grafica.-
Il libro e' diviso in due parti.-
Prima parte < L'Ordine del Tempio>:

1. La Storia dell'Ordine del Tempio;
2. Il problema dell'esoterismo Templare;
3. il Processo;
4. Le possibili filiazioni.-

Seconda parte < I Templari a Parigi e nell'Ile-de-france>:
5. Parigi nel 1314;
6. la Villeneuve del Tempio;
7. I misteri del Tempio ed i falsi Delfini;
8. I Templari nell'Ile-de-france.-

Il Primo paragrafo inizia con la citazione del motto dell'Ordine Templare:

per poi passare all'analisi dei colori del Baussant e del loro significato. Continua quindi l'autore a riferire circa la fondazione dell'Ordine, avvenuta in Terra Santa nel 1118, specificando i nomi dei primi Cavalieri originari: Geoffroy de Saint Omer, Andre' de Montbard (zio di San Bernardo da Chiaravalle) Pagan de Montdidier, Archambauld de Saint Amand, Geoffroy Bryssol, Gondemar e Roral (chiamato, talvolta, Roland).-

Prosegue, quindi, a citare il perche' l'Ordine che, inizialmente, aveva assunto la dicitura 'dei Poveri Cavalieri di Cristo' divenne conosciuto in tutto il mondo come l'Ordine del Tempio e, di conseguenza, i suoi appartenenti con quello di Templari.-

Narra, percio', della donazione del Re di Gerusalemme inserendo alcune istantanee e mappe della sede originaria dell'Ordine divenute, nel frattempo, la moschea di Al-Aksa, che protegge e conserva al suo interno la Roccia di Abramo, nonche' una pianta dell'antico edificio fatto costruire dall'Imperatore Costantino su quegli stessi luoghi e trasformato nel tempo.-

Viene, inoltre, inserita una fotografia scattata all'interno dell'attuale luogo di culto islamico nonche' quelle dei Sigilli Templari che ritraevano, nei loro motivi, come appariva in quei tempi l'edificio cultuale cristiano.-
Vengono specificati gli incarichi e le mansioni dei dignitari dell'Ordine, le loro attivita' in tempo di guerra e di pace; i compiti svolti presso le diverse Corti dell'epoca; la storia dell'origine delle prime Commende in Europa; la storia militare dell'Ordine; i contatti con il papato; i tipi di armamento dei Templari ed il loro sviluppo nel tempo concludendo il paragrafo con la diffusione degli insediamenti Templari in Terra Santa e con una Tavola Cronologica Comparata che va dal 1118 al 1314 con l'inserimento dei:
' Maestri Templari;
' Papi;
' Re di Francia;
' Re di Germania;
' Re d'Inghilterra;
' Re di Scozia.-
Vengono definite e lumeggiate le figure dei Maestri Templari che si sono succeduti dal 1118 al 1314 e inserite due Aggiunte: Le date delle Bolle e I tipi di Monete circolanti nello stesso periodo dei Maestri del Tempio.-

Il secondo paragrafo tratta del problema dell'esoterismo Templare ed inizia con le cosiddette 'Regole Segrete' che sarebbero state rinvenute da un certo dottor MERTZDORFF in una biblioteca francese [delle quali non viene fornita alcuna foto n' notizia sul luogo dell'attuale conservazione. NDR] e che sarebbero composte da 30 Articoli dei quali citiamo solo l'ultimo: Articolo 30 :
'Il Pentalfa o Pentagramma ' la stella a cinque punte d'Amore e d'Armonia, e' il Pentacolo per eccellenza ma se si presenta con il vertice in basso allora il Pentacolo servira' Il Male. La figura del microcosmo umano si inscrive naturalmente (Volont', Intelletto, Amore, Forza, Bellezza). Il Pentalfa era conosciuto da tutta l'antichita''.-
L'Autore aggiunge le Regole dei Fratelli Consolati che constano di 17 Articoli l'ultimo dei quali inserisce la figura del Baphomet intorno alla quale, sempre l'Autore, presenta una serie di interpretazioni derivanti dalle diverse risposte rese dai Cavalieri Templari sottoposti a tortura nel corso del processo a carico dell'Ordine aggiungendo una sua teoria sul tema. Inserisce, infine, una sua teoria sulle nozioni esoteriche che i Cavalieri Templari avrebbero appreso in Oriente soprattutto dalla Setta Ismaelita degli Assassini e dal loro Capo il 'Veglio della Montagna'.-

Molto interessante ' la disquisizione sulle correnti filosofiche o speculari dell'Islam delle quali l'Autore dimostra un alto livello di preparazione aggiungendo anche l'analisi e la storia delle diverse dinastie che si insediarono e si divisero il potere nelle aree di influenza islamica.-
Il paragrafo si chiude con la storia dei rapporti tra i Templari e le sette eretiche d'Europa e con un movimento [almeno per Noi NDR] del tutto nuovo: La Companhia dels Mantendors del Gay Saber.-
Parlando delle sette eretiche europee, l'Autore si sofferma nella distinzione e nei modi di agire dei Catari e dei Rosacroce e chiude con una dotta dissertazione intorno alla Sinarchia Templare e sulle teorie di Julius Evola.-

Il terzo paragrafo inizia con un esame della situazione agli inizi del 1300. Vengono tracciate le figure di Bonifacio VIII, di Benedetto XI, di Filippo il Bello, dei suoi scherani Guglielmo di Nogaret, Enguerrand de Marigny e Imbert e, naturalmente di Clemente V e di Jacques de Molay.- -

Dopo una ulteriore analisi sulla situazione economica del Regno di Francia a fronte di quella dell'Ordine Templare, l'Autore espone i motivi in base ai quali Filippo avrebbe posto in essere l'azione contro i Templari ed avrebbe cercato di coinvolgere a suo favore gli altri re installati nel continente Europeo. Vengono spiegate le azioni del re di Francia che portarono all'esecuzione degli ordini di carcerazione dei Templari di Parigi e di Francia con una rievocazione abbastanza equilibrata del processo e dei capi di imputazione attribuiti ai componenti dell'Ordine del Tempio e verificati con la 'collaborazione della Inquisizione'.-

Commovente, a dir poco,la morte del Maestro Jacques de Molay e del Precettore di Normandia Geoffroy de Charnier che viene, freddamente, descritta dall'Autore francese del libro: '' deMolay protesta e grida:
< MENSONGE! CES AVEUX NOUS ONT ETE ARRANCHES PAR LA TORTURE! ILS SONT FAUX! L'ORDRE, JE LE JURE SUR MON SALUT COMME JE L'AI DEJA JURE' AUX CARDINAUX COMMIS PAR LE PAPE CLEMENT, EST INNOCENT DE TOTUTES LES INFAMIES QU'ON LUI REPROCHE !>
Charnier gli fa coro ; il Re di Francia allora li dichiara relapsi e li condanna al rogo.- Salendo i gradini che lo conducono in cima alla pira, il Maestro dell'Ordine, secondo il cronista dell'epoca Godefroy de Paris, mormora
< ...QU'IL ARRIVERAIT BIENTOT MALHEUR A TOUS CEUX QUI LES AVAIENT CONDAMNE' SANS JUSTICE...> quindi si fa legare al palo senza opporre resistenza solo chiedendo di poter congiungere le mani e pregare la Madonna; gli viene accordato: muore senza che un lamento esca dalle sue labbra.- L'autore chiude la narrazione del processo avvertendo che gli pare inutile citare i nomi sia degli accusati che di coloro i quali, sia dell'Inquisizione che quali bargelli del Re di Francia, presero parte alle varie azioni 'giudiziarie'. [Al termine della seconda guerra mondiale sia i nomi delle vittime dell'Olocausto sia dei loro carnefici vennero trattate nei libri scritti su tali vili fatti in modo molto ma molto diverso dalle scelte fatte da questo documentato autore francese! NDR].-
Sempre in tema di Processo ai Cavalieri del Tempio, vengono rappresentati, in poche righe, i fatti accaduti in Aragona, in Castiglia, in Portogallo, nel Regno di Napoli, in quello di Provenza, in Sicilia, in Inghilterra, nelle Fiandre, a Cipro ed in Germania mentre nulla riferisce sui fatti accaduti in Scozia.-
Chiude il paragrafo un breve esame delle conseguenze della maledizione lanciata da Jacques de Molay che si sarebbe realizzata nella decapitazione di Luigi XVI ma che, secondo l'autore francese, sarebbe del tutto priva di concreto fondamento.-
In ordine alle possibili filiazioni, piu' o meno contemporanee, di Osservanze e Ordini di supposta discendenza Templare l'Autore inizia la sua disamina cominciando con la Framassoneria.-
Il Dumontier ritiene che non si possa affermare che la Massoneria sia una filiazione dell'Ordine Templare, ancorche' fosse di derivazione di Templari 'devianti'. Secondo l'Autore, d'altra parte, per la borghesia i Templari hanno potuto passare come i simboli di 'VITTIME DELL'ASSOLUTISMO E DEL FEUDALESIMO' laddove la Framassoneria ' una emanazione delle frustrazioni della medesima borghesia!-
Viene citato lo studioso Paul Naudon per il quale, mentre i Templari per costruire le loro fortezze d'oriente, le chiese, le commanderie, le strade ed i ponti avevano ereditato le tradizioni romaniche dei Cistercensi, in Oriente essi furono in rapporto stretto con associazioni architettoniche gi' esistenti in quelle terre: collegi di costruttori Bizantini, corporazioni mussulmane o 'tarouq' degli Israeliti. Fu su tale modello degli uni e degli altri che i cristiani del regno di Gerusalemme costituirono comunita' di costruttori che si diffusero in seguito dappertutto nell'Europa Occidentale dove i Templari effettuarono dei grandi lavori.- Le gilde, le confraternite, le comunita' e le corporazioni furono innanzi tutto dei gruppi operativi che avevano delle regole morali e sociali proprie.-
Fu dopo la morte di Jacque de Molay, secondo l'Autore, che le Compagnie di Lavoro e di Dovere che lavoravano per l'Ordine Templare si definirono Compagnie del Maestro Jacques; il Dumontier aggiunge che le rivolte dei paesani furono denominate i partigiani degli Stuart che introdussero la Framassoneria in Francia nel XVII secolo furono detti Giacobini e di qui Giacobini.-
Secondo lo stesso autore, che riferisce quanto affermato dal Gassicourt, dietro le Logge apparenti esisterebbero quattro Capitoli che tramanderebbero le parole d'ordine segrete dei Templari: uno sarebbe a Napoli per l'Oriente, uno a Edimburgo per l'Occidente, uno a Stoccolma per il'Nord e uno a Parigi per il Midi. Le loro parole d'ordine sarebbero: Jachin, Boaz, Mac-Benach, Adonai 1314. Unendo le lettere iniziali e trasformandole con un segreto codice templare queste formerebbero: Jacobus Burgundis Molay beato anno 1314.-
Vengono approfonditi analiticamente i movimenti Neo-Templari e la Framassoneria, l'influenza templare in Francia ed in Europa fino al Rinascimento, i miti relativi a Cristoforo Colombo, i tentativi sinarchici in Gran Bretagna, la Framassoneria in Francia, gli Illuminati di Baviera, gli adepti alla Carboneria ed i Rosacroce.-
Per concludere il paragrafo viene riprodotta una grande Tavola comparativa dei Simboli grafici utilizzati dagli Illuminati di Baviera, dagli Alti Gradi dei Rosacrociani, dai Seguaci del Culto Mitraico, dagli Assassini e quelli utilizzati dai Massonici.-
In ultimo l'Autore riferisce che non intende dimenticare che anche all'interno della Chiesa Cattolica si svilupparono settori di apparente derivazione Templare come la Compagnia del Santo Sacramento, i Gesuiti e, ai nostri giorni, l'Opus Dei.-
La seconda parte del libro si apre con il paragrafo dedicato alla situazione di Parigi nell'anno 1314: una citta' ancora a misura d'uomo dove spiccano pochi edifici civili e religiosi di una certa importanza tra i quali il piu' imponente ' la zona denominata 'Il Tempio' ovvero la sede, base operativa, banca, magazzino e quartier generale dell'Ordine Templare in Francia.-

Oltre al Tempio di Parigi ed al suo formidabile mastio, vengono indicati dall'Autore un corposo numero di edifici all'epoca di proprieta' dell'Ordine Templare allocati in quella citta':
' Saint Pierre aux boeufs;
' Saint Barth'l'my;
' Saint Germain le Vieux;
' Saint Michel;
' Saint Nicolas;
' L'Hotel des Marmousets;
' Saint Eustache;
' Saint Jacques de la Boucherie;
' Saint Germain des Pr's ;
' Saint Germain l'Auxerrois ;
' Saint Marcel ;
' Sain Germain de Charonne ;
' Sain Jacques du haut pas ;
' Saint Julien le Pauvre ;
' Le Convent des Haudriettes ;
' Les Chartreux ;
' L'abbaye de Saint Victor ;
' Sanctum Martyrium e Saint Pierre de Montmartre.-
Viene quindi dedicato ampio spazio all'esame di Saint Jean de Latran ed al suo manufatto di maggiore impatto visivo la Tour Bichat che ne costituiva il 'Donjon': la storia della Commanderia, la sua funzione e tutto ci' che la Storia ha tramandato su quella base Templare.-

Oltre ai manufatti dell'Ordine Templare presenti in tale epoca in Parigi, vengono elencati quelli, ben miseri al confronto, degli Ordini Ospitaliero (l'Hopital Sain Jean d' J'rusalem); Teutonico (Sainte Marie et son Divin Fils); di Porte Glaive, Ordine fondato da tale Alberto di Bruxhovden nel 1202 che possedeva una sua piccola Chiesa e che poi si fuse con l'Ordine Teutonico; Ordine del Santo Sepolcro che ebbe la sorveglianza di alcuni conventi e chiese gia' di proprieta' dei Francescani.-
Nel sesto paragrafo, il secondo della seconda parte dell'opera di cui stiamo trattando, viene descritto il quartiere Templare che si sviluppo' all'interno dell'area delimitata da un lungo muro difensivo rinforzato da 15 torri perimetrali e dal mastio nel quale si apriva il portone principale di accesso all'area fortificata.-
All'interno della cittadella Templare vennero costruiti edifici rimasti famosi nell'immaginario francese quali una grande chiesa con l'abside ottagonale a similitudine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, una Cappella riservata ai Dignitari ed al Maestro dell'Ordine, magazzini, un donjon di estrema difesa chiamato 'la Torre di Cesare', alcune fattorie, una sorgente di acqua potabile, l'ospedale, una chiesa per i membri laici, il cimitero, una grossa torre destinata a deposito di valori, il Palazzo del Gran Priore di Parigi e una grande caserma.-
Dopo la sospensione dell'Ordine gran parte degli edifici civili vennero abbattuti o trasformati e, al tempo della Rivoluzione Francese era rimasto in piedi solo il Mastio che venne distrutto qualche tempo dopo.-
Incomprensibile, almeno ai nostri occhi e per la nostra cultura di Storici dell'Ordine Templare, l'inserimento nel libro del terzo paragrafo inerente i Falsi Delfini di Francia. L'autore inizia il suo percorso di ricerca con i misteri legati alla figura di Luigi XVII con la descrizione della Piccola Torre e della Grande Torre del mastio di origine Templare riprodotto nel''immagine qui sopra.- Teorizza, quindi, una supposta sostituzione di persona del Delfino gia' al tempo della Rivoluzione Francese ed elenca i diversi personaggi che, nel corso degli anni, si sarebbero proposti come lo stesso Delfino di Francia ovvero suoi diretti discendenti ed aspiranti alla corona del soppresso regno di Francia.- Completa il paragrafo una tavola illustrante i diversi discendenti del Casato degli Orleans completo delle varie discendenze derivanti dai matrimoni dei membri della famiglia originaria con rampolli, maschi o femmine, discendenti dai piu' diversi casati europei.-
Nell'ultimo paragrafo del libro vengono elencati i piu'' importanti dei possedimenti Templari in Francia che si distribuiscono, a dire dell'Autore, in 5 settori principali:
1. CHARTRAITS ET MELUNIAS;
2. PARISIS ET FRANCE;
3. SOMMEREUX ET BEAUVAIS;
4. SOISSONNAIS ET LAONNOIS;
5. MULTIEN.-

Impressionante per l'accuratezza la ricerca storica eseguita dall'Autore che descrive i seguenti possedimenti, domus e precettorie Templari di Francia:

' Clich' en l'Aunois;
' Reuilly;
' Gagny;
' Gonesse;
' Stains;
' Montmorency;
' Le Chatrois;
' Balisy;
' Nozay;
' Orangis;
' Franont;
' Santeny;
' Plessis-Poraine;
' Corbeyl;
' Savigny-le-Temple;
' Saussay;
' Fargeville;
' Le Charbonni'res;
' Dormelles;
' Chateau-Landon;
' Dannemois;
' Auvernaux;
' Beauvaisis-en-Gatinais;
' Fourches-en-Gatinais;
' Etampes;
' Chalou;
' Ramoulu;
' La Roche-Liphard;
' Perray;
' La Bouti're;
' Mign'res;
' Cernay;
' Rubelles;
' Sarcelles;
' Bellay-en-Thelle;
' Puiseux-en-France;
' Saint-Denis;
' Beaumont-sur-Oise;
' Bernes;
' Mesnil-en-Thelle;
' Messelan;
' Ivry-le-Temple;
' Baillon;
' Soissy;
' Jouy-le-Compte;
' Omerville;
' Villedieu-l's-Maurepas;
' La Boulay;
' La Brosse;
' Prunai-le-Temple;
' Broquier;
' Marendeuil;
' Morlaine;
' Clermont;
' Neuilly-sous-Clermont;
' Gandicourt;
' Bois d'Ecu;
' Laigneville;
' Campeaux;
' Lagny-le-sec;
' Soissonais;
' Moisy;
' Chantemerle;
' Belleville;
' Sennevi'res;
' Senlis;
' Verberie;
' Pont-Saint-Maxence;
' B'tisy;
' Morienval;
' Orrouy-sur-Authonne;
' Compi'gne;
' V'rue;
' Mortefontaine;
' Vaux Saint-Nicolas;
' Billy-sur-Ourcq;
' Oulchy-le-Chateau;
' Rozi'res;
' Ambri'f;
' Mont-de-Soissons;
' Vailly;
' Chavonne;
' Chassemy;
' Mont-Hussard;
' Vieil-Arcy;
' Laon;
' Puyseux;
' Chastillon-le-Temple;
' Thomy;
' Cerny;
' Bertaignemont;
' Serancourt;
' Merlan;
' Boult-au-Bois;
' Fr'niche;
' Les-Marches-Champenoises;
' Coulommiers;
' Bilbartaut;
' Le Poncet;
' Chevru;
' Bourget;
' Chauffeur;
' Soigny;
' Trefols;
' S'zanne;
' Viffort;
' Essises;
' Chateau-Thierry;
' Frenoy;
' Choisy;
' Charny;
' La Trace;
' Saint-Mesmes;
' Lagny-sur-Marne;
' Cr'cy-en-Brie;
' Trilbardou;
' Montaigu;
' Nanteuil-lez-Meaux;
' Plessis-Pomponne;
' Puiseux-en-Parisis;
' Moisy;
' Brumetz;
' La Sablonni're;
' Trilbardou.-
Notevole il supporto fotografico delle vestigia templari che sono tuttora disseminate nelle campagne di Francia e delle quali sono inserite le diverse immagini a corollario di un paragrafo veramente eccezionale.-